Le notizie in questione, che l’ong Avaaz ha suddiviso in notizie razziste, antisemite o antivaccini, diffondevano odio tra gli utenti di Facebook e generavano quotidianamente una mole incredibile di reazioni su Facebook.
Nelle ultime 48 ore, però, sono state chiuse 23 pagine perché, è stato dimostrato, le stesse tendevano a diffondere delle fake news o dei messaggi d’odio.