Così il più famoso social media al mondo ha lanciato il suo piano per proteggere il processo democratico del voto da interferenze straniere e disinformazione, dichiarando guerra a fake news e falsi account.
Del resto le presidenziali americane del 2020 saranno più che mai le elezioni dei social media e quello che si vuole assolutamente evitare é ripetere gli errori del passato, quando la Russia nel 2016 ha fatto di Facebook l'attore principale per seminare discordia e incertezza, scoraggiare l'affluenza alle urne e dare impulso al nazionalismo bianco.