Se fosse un anime, la serie di Famicom Detective Club troverebbe moltissime similitudini con Detective Conan, mantenendo però un tono più serioso e un’attitudine sfacciata al giallo all’italiana degli anni ’70, genere al quale Yoshio Sakamoto, il creatore della serie è un fan devoto (tanta l’ispirazione alle opere di Dario Argento).
In soli pochi mesi la softeca si è arricchita con diversi titoli, dalle avventure ibride alla World’s End Club a quelle più classiche, come Famicom Detective Club, i due giochi che andremo a recensire oggi, a cui a breve si affiancheranno anche gli inediti contenuti nella The Great Ace Attorney Chronicles di Capcom.