Samsung ha dimostrato, per la prima volta al mondo, che è possibile svolgere calcoli all'interno di una MRAM (Magnetoresistive Random Access Memory).
A destra uno scatto che mostra come la MCU comunichi con il PC via USB I ricercatori di casa Samsung sono riusciti a superare quell'ostacolo mettendo a punto una MRAM "differente", composta da più layer (si parla di un array), in cui l'architettura di in-memory computing anziché essere basata sulla somma delle correnti è basata sulla somma delle resistenze, andando così a "risolvere il problema delle piccole resistenze dei singoli dispositivi MRAM".