Ma era comunque un obiettivo stabilito dal governo italiano per i prossimi anni, vista la necessità di migliorare i conti pubblici a prescindere dalle regole europee.
Sarà anche un DEF piuttosto complicato da mettere insieme, per Giorgetti, soprattutto perché la situazione dei conti pubblici italiani non è ottimale:
L’Istat ha calcolato che il debito pubblico nel 2023 è arrivato al 137,3 per cento del PIL, un po’ più basso rispetto alle precedenti stime fatte dal governo (grazie a un effetto indiretto che ha avuto l’inflazione, cioè l’aumento dei prezzi, sui conti pubblici).