Debitore ai linguaggio dei manga, ai loro tagli e segmentazioni e montaggi vorticosi (il debito è perfino dichiarato in Imizu, film dello stesso anno di questo, il 2011, presentato a Venezia in concorso tra molte perplessità della critica bon ton), Sion Siono in Guilty of Romance racconta voluttuosamente una storiaccia anzi più storiacce sconvenienti non proprio adatte alle anime pudibonde dei vari circuiti arthoùse e più sintonizzate sui gusti di un pubblico trasversal-giovanile.