Infatti, chi scrive inizia a preoccuparsi del riequilibrio della finanza pubblica che verrà imposto dall’Ue all’Italia nel 2023.
L’Ue ha comunicato agli Stati che possono inserire nei progetti di bilancio un anticipo del Recovery Fund che per l’Italia dovrebbe essere attorno agli 8 miliardi (0,9% del Pil) portando la speranza di crescita 2021, appunto, al 6% dal 5,1% circa che era la stima precedente del rimbalzo italiano.