Lo shock dell’energia che ha piegato a Parigi le quotazioni del gigante Edf, in picchiata del 25% in Borsa, e messo in tensione i prezzi di Enel, la seconda utility al mondo per valore di mercato, in calo di fronte alla prospettiva di un supplemento di tasse per i “superprofitti” (che non esistono, secondo l’ad Francesco Starace) ci ricorda, a dieci giorni dall’inizio delle votazioni, che non esiste solo la sfida del Quirinale.