Il malware che prende di mira gli iPhone (con a bordo iOS 11 e le precedenti release) può ora celare eventuali tracce di jailbreak, mentre la più recente versione sviluppata per Android contiene un exploit che permette di ottenere permessi di root e quindi di accedere a tutti i file e comandi dei dispositivi.
Per portare a termine l'operazione, quindi, gli aggressori hanno bisogno di trovare un iPhone, iPad o dispositivo Android su cui sia stato fatto il jailbreak o il rooting, e trasmettere il malware tramite Sms, email o notifiche push.