fiscale non ne tengono assolutamente conto e considerano i 12 mesi da luglio 2019 a giugno 2020 o da ottobre 2019 a settembre 2020 come se il Covid non avesse mai colpito.
chi ha chiuso l'anno fiscale a giugno o settembre 2020 vede escluse dal calcolo le perdite dei mesi della pandemia, considerati come "normali" E' un problema non da poco, che rischia di compromettere lo sforzo della ripartenza per il 30% delle imprese italiane (tante si stima siano quello che hanno un bilancio infrannuale).