(Eisenwald) Un significativo debutto per i Flame, Dear Flame in cui esprimono un doom colorato di epicità, malinconia e grazia, quest’ultima dovuta anche alla voce limpida di Maren Lemkee.
“Aegis” testimonia un andare ordinato e con l’intenzione di sprigionare melodie, dare loro il posto di rilievo ed anche con il contrasto tra piano vocale e gli ossuti riff ottimamente doom, cioè pregni di Black Sabbath, ovviamente, ma anche di Cathedral e The Gathering.