eravamo io, un testimone di mafia, e un pilota killer psicopatico di Federico Gironi 22 aprile 2025 3 di 5 Mel Gibson torna alla regia con un thriller d'azione dal sapore antico, ma proprio per questo capace di funzionare al netto di una sceneggiatura sciocchina.
Wahlberg soprattutto, nei panni di un personaggio sopra le righe senza esserlo veramente, uno che non è solo un killer della mafia, ma un vero bastardo psicopatico come in certi film di qualche decennio fa, che non fa mistero del fatto di voler torturare e seviziare a turno quelle che pensa essere le sue due vittime prima di lasciarle morire.