A trionfare nel GP elettrico di Città del Messico, che si disputa sulla stessa pista usata dalla Formula 1, ma con un layout più corto, è stato infatti Pascal Wehrlein, già autore della pole position nella terza qualifica a scontri diretti del Mondiale.
Ben presto, come detto, la pista si è rivelata essere particolarmente esigente in termini di energia e , dopo una fase di sorpassi e controsorpassi che ha visto protagonisti anche i due piloti di casa DS Techeetah, Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa (finito a contatto con Wehrlein danneggiando la sua monoposto), è stato evidente come la gara sarebbe diventata una corsa tattica al risparmio dell’ultimo kW di batteria residua.