In questo momento l’obiettivo del villaggio ecologico è dare rifugio a chi vuole scappare dalle grandi città ma nella realtà dei fatti la scelta del 65enne, che aveva investito 150 milioni di sterline, era proteggersi da catastrofi come cambiamenti climatici, allagamenti, mancanza di strutture e di energia, carenza di cibo.
La scelta di abbandonare le metropoli per trovare rifugio in zone poco abitate potrebbe favorire alcune iniziative come quella di Peter Dawe, un survivalista che ha creato una sorta di rifugio nelle campagne inglesi e di cui ha parlato di recente il Corriere.