Il volto presentabile del narcotraffico in ZeroZeroZero ha i tratti eleganti e malinconici di Gabriel Byrne.
arrivato relativamente tardi, dopo aver scartato l'idea di fare il prete (sei anni in seminario), il calciatore, l'archeologo, persino il cuoco.
Trent'anni passati negli Stati Uniti non sono bastati a cancellare l'anima profondamente irlandese dell'attore, che il nostro pubblico ricorda nei panni di Cristoforo Colombo e dell'indimenticabile Keaton de I soliti sospetti.