È una disposizione del garante della privacy francese (Cnil), che si allinea alle decisioni simili prese dai garanti austriaco e olandese all'inizio dell'anno.
Anche in questo caso, il motivo del contendere riguarda il trasferimento dei dati dall'Unione Europea agli Usa, in passato tutelato dal "Privacy Shield", una legge statunitense che conferiva alle autorità americane il diritto di raccogliere dati personali sugli utenti dell'Ue, il quale viene adesso considerato superato dalle autorità europee.