Il Cda di Generali consiglia che il nuovo board non superi il numero di 15 consiglieri con una equilibrata combinazione di profili personali e professionali, competenze, esperienze, età anagrafica e profili di diversità.
Visti i recenti conflitti all’interno del board nella battaglia lanciata dai soci Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt contro la lista del Cda uscente con Philippe Donnet ricandidato ceo, spicca che sul tema dell’indipendenza, ora definita dal Codice di autoregolamentazione delle società quotate, venga spiegato in una nota a piè di pagina che “dall’autovalutazione è emersa la necessità – segnalata dalla maggioranza dei Consiglieri – di avviare una riflessione sui criteri che sono a fondamento sostanziale della definizione di indipendenza”.