Non siamo più in una geopolitica e geo-economia essenzialmente bipolare, ma in un mondo multipolare con l’aggiunta della Cina, dell’India e di altri Paesi il cui Pil è notevolmente maggiore di quello della Federazione Russa, il cui reddito nazionale, nonostante le vaste dimensioni del Paese (ben 11 fusi orari) e le enormi riserve minerarie è unicamente il 3% di quello mondiale.