Basti pensare alla crisi dei microchip che gli Stati Uniti provano a risolvere sia con relazioni molto più efficaci con Taiwan, sia coordinando la politica industriale in un modo che l’Europa non potrà mai fare per i suoi difetti di costruzione e ancora di più per le agende divergenti che i Paesi membri hanno in politica estera.
La differenza con l’alleato americano è che l’Europa spera di poter salvare il rapporto “obbligando” la Cina a rispettare le regole.