Secondo quanto osservato, l’assunzione di omega 3 non ha alcuna influenza sul rischio di ictus, né su quello di sviluppare un tumore della mammella, della prostata o del colon retto né sui decessi associati al cancro, o sulla mortalità in generale.
Manson ha dato il via, nel 2010, a VITAL (), il primo studio di grandi proporzioni, randomizzato e controllato, per determinare se un supplemento basato sulla vitamina D (altra grande protagonista degli ultimi anni) o sugli omega 3 abbia influenza sulla salute cardiovascolare e sul rischio oncologico, ovvero negli ambiti principali nei quali vengono vantate le qualità di entrambi.