I querelanti nella causa affermano che "I dispositivi ricondizionati non sono equivalenti a nuovi in termini di prestazioni e affidabilità" e quindi chiedono un risarcimento monetario ad Apple che sembra aver raggiunto un accordo di 95 milioni di dollari.
"Durante la manutenzione del prodotto di un cliente, l'azienda può utilizzare parti o prodotti nuovi o ricondizionati ed equivalenti al nuovo in termini di prestazioni e affidabilità".