all’inizio del 2021 il download dei documenti infetti era pari al 43%, nel successivo trimestre è diminuito dell’1% e nel terzo trimestre la quota era al 35%, ma un notevole incremento è stato registrato nuovamente nel quarto trimestre raggiungendo il 37%.
A dimostrarlo è un recente report stilato da Netskope Threat Labs, in base al quale emerge chiaramente che nel 2021 circa il 50% dei documenti malevoli sono stati diffusi utilizzando Google Drive.