Proprio così, il primo SoC sarà lui, dopodiché l’accordo riguarderà tutti gli smartphone aventi SoC Snapdragon e Android 11.
E come non utilizzare il magafono mediatico dell’avvento dello Snapdragon 888 per inaugurare questo nuovo ciclo di aggiornamenti?
Google afferma di voler continuare ad interagire con i partner per mitigare una volta per tutte la frammentazione mentre Qualcomm è entusiasta dell’opportunità di avere una “corsia preferenziale” per i produttori che la sceglieranno.