Il nuovo provvedimento, che tocca i contenuti pubblicitari, prende di mira ogni contenuto «che definisca il cambiamento climatico come se fosse una truffa o una bufala, e che neghi il trend di surriscaldamento globale, e che neghi che siano i gas serra o le attività umane a contribuire al cambiamento climatico».
Dal mese prossimo, Google e YouTube metteranno al bando qualsiasi tipo di inserzione commerciale che "contraddica il consenso scientifico ben consolidato sull'esistenza e le cause del cambiamento climatico".