La CMA infatti aveva avviato un'indagine a gennaio per verificare un eventuale abuso di posizione dominante da parte di Google e quindi un ostacolo alla concorrenza, chiedendo modifiche alla Privacy Sandbox per risolvere i problemi evidenziati.
La soluzione alternativa pensata dalla casa di Mountain View si chiama Privacy Sandbox, che si basa sulla tecnologia FLoC (Federated Learning of Cohorts), i cui test sono stati avviati qualche mese fa, nonostante le numerose critiche ricevute da DuckDuckGo e altri browser basati su Chromium.