Questi interventi umani sull’algoritmo, sempre secondo le fonti del WSJ, avrebbero effetti anche sull’advertising, favorendo le realtà più strutturate e penalizzando quelli più piccoli nelle ricerche e nelle visualizzazioni degli annunci pubblicitari.
Stando a quanto riportato dal quotidiano, anche l’algoritmo che sta dietro alla funzione di autocompletamento sarebbe soggetto a revisioni da parte di attori umani.