La mossa, dopo le recenti restrizioni sull'uso dei videogame dei minori sotto i 18 anni per non più di 3 ore settimanali, ha coinvolto i vertici di colossi come Tencent e NetEase, che hanno incontrato alcuni funzionari del governo cinese.
L’ultima decisione del governo cinese si inserisce nella strategia portata avanti per limitare il potere dei giganti tecnologici nazionali.