Lo rileva il rapporto "Mare Caldo", pubblicato oggi da Greenpeace, in occasione della Cop21 di Napoli, la Conferenza delle Parti della Convenzione di Barcellona, che riunisce i governi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Condividi "La minaccia dei cambiamenti climatici aggrava la crisi di un ecosistema già duramente colpito dalle attività antropiche, dalle trivelle, dalla pesca eccessiva e dall'inquinamento - dichiara Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia - I governi del Mediterraneo riuniti a Napoli, a partire dall'Italia, devono mettere in atto subito misure concrete di tutela per aiutare questo fragile ecosistema a reagire a un cambiamento che é già in atto".