l'impronta di Alessandro Michele, romano, direttore creativo dal 2015, scelto dall'amministratore delegato Marco Bizzarri (prima del suo arrivo, ?
di oggi, 3,49 miliardi, ha scritto Matteo Persivale in una intervista a Alessandro Michele sul Corriere della Sera dello scorso ottobre).
Basta guardare il caso Gucci, che non si arresta nella corsa dei ricavi.