Ci mancava anche la guerra del petrolio!
Siccome, come dicevano le nonne, tutte le disgrazie non vengono mai sole, la pandemia da coronavirus, oltre alla sua scia di morti, comporta conseguenze inaspettate come la guerra economica per il prezzo del petrolio.
Il punto di partenza è dato dalla decisione da parte dell’Arabia Saudita di abbassare unilateralmente il prezzo di vendita (già calato del 30%) davanti all’opposizione russa di tagliare la produzione per far fronte alla caduta verticale del consumo a causa del diffondersi del virus, che ha significato un super rallentamento dell’economia cinese, il più grande importatore di petrolio del mondo, del turismo e quindi dei trasporti.