La recensione di Heretic di Federico Gironi.
Heretic, la recensione:
All’inizio, e per una buona metà, Heretic sembra poi trasformarsi in una sorta di Gli insospettabili in chiave teologica.
Questa prima parte di Heretic, quella in cui emerge in maniera progressiva e inesorabile la follia del personaggio di Grant, ma che allo stesso tempo si basa su una serie di tirate sulla religione e la fede, le loro fallacie e ambiguità, che vengono inizialmente subite e poi contestate dalle giovani vittime del sermone (soprattutto dal personaggio di una brava Sophie Thatcher), è in fin dei conti quella più interessante.