Come racconta il Duca Ippolito Cavalcanti – cuoco e letterato napoletano – la parola sartù deriva infatti dalla parola francese sur-tout, che originariamente era un pezzo di oreficeria o di porcellana poggiato su un grande vassoio da cui partivano numerosi bracci su cui si poggiavano sale, pepe, spezie, etc.
Io ho fatto tutto in un giorno – come sempre con la fida fotografa Alessandra che stavolta si è improvvisata sous-chef – ma non ho lasciato la cucina dalle 10 di mattina fino alle 6 del pomeriggio, quindi, tolto il tempo delle foto, ci ho messo poco più del tempo di un film di Bergman.