una vera e propria ossessione, nata inizialmente come una "semplice" storia incentrata su due soli personaggi e poi evoluta in un racconto di ampio respiro, focalizzato sulla fondazione di una città (Horizon, appunto) ai tempi della guerra di secessione americana.
Le lacrime di commozione di Kevin Costner dopo il debutto di Horizon a Cannes resteranno a lungo impresse nella memoria del pubblico e si spiegano, in parte, con il percorso tortuoso che ha condotto la star a realizzare uno dei progetti più ambiziosi della sua intera carriera.