Dopo due anni di discussione, la Commissione Europea non ha ancora messo d'accordo tutti sul regolamento ePrivacy Regulation, che dovrà fornire un nuovo quadro normativo per la protezione dei dati personali e della riservatezza dei cittadini, aggiornando la non più completa direttiva del 2002.
In sostanza, alcuni aspetti del regolamento penalizzerebbero troppo le telco europee rispetto alle altre e rispetto ai titolari delle app mobili e a soggetti come Facebook e Microsoft.