E’ di fronte a questa realtà che si scontra Martin King Jr, meglio noto come Martin Luther King con il suo discorso, passato alla storia con il titolo di I have a dream, pronunciato in occasione della Marcia su Washington per il lavoro e la libertà, nota anche come Grande marcia su Washington.
We face the difficulties of today and tomorrow, I still have a dream It is a dream deeply rooted in the American dream I have a dream, One day, This nation will rise up and live out the true meaning of its creed We hold these truths to be self-evident That all men are created equal Simbolo della lotta contro il razzismo negli Stati Uniti, nel periodo della presidenza di John Fitzgerald Kennedy, Martin Luther King era un pastore battista che aveva sfruttato il concetto di “sogno” già in precedenza nei suoi discorsi tenuti a partire dal 1960 fino al 1968, anno del suo assassinio.