Quello de I predatori è un mondo in cui niente è come sembra e tutti recitano una parte, le generazioni non comunicano e soprattutto nessuno ascolta, ma tutti alzano la voce.
Una gara fra predatori e prede, in cui non è ben chiaro chi sia chi, se non che la ruota gira e mai come in questa commedia acida e corrosiva può portare a risultati imprevisti.
Pietro Castellitto sembra condividere con i quasi coetanei con i fratelli D’Innocenzo un certo gusto per la collisione di universi spaesati, oltre a una vicinanza alle prede che si credono predatori.