Si sono intanto normalizzati i declini dei quotidiani di destra (Giornale, Verità, Libero), che erano stati molto maggiori l’anno passato.
Ricordiamo che si parla qui degli abbonamenti alle copie digitali dei quotidiani, non di quelli – solitamente molto più economici – ai contenuti dei loro siti web.
Tornando alle vendite individuali complessive – carta e digitale – tra gli altri quotidiani locali maggiori le perdite sopra la media rispetto a un anno fa questo mese sono per la prima volta dell’ Eco di Bergamo (-13,2%), poi ancora del Tirreno di Livorno (-12,4%), del Giorno di Milano (-12,3%), del Piccolo di Trieste (-12,1%) e della Nuova Sardegna di Sassari (-11.