Un nuovo studio condotto dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e del Pacific Northwest National Laboratory e pubblicato su Nature ha evidenziato come i raggi cosmici siano in grado di influenzare i qubit e di conseguenza peggiorare le prestazioni dei computer quantistici.
Proprio la possibilità di analisi simultanea di più informazioni permette ai processori dei computer quantici di raggiungere velocità di calcolo superiori anche al più potente dei PC oggi esistente, oltre che risolvere algoritmi estremamente complessi, che un computer tradizionale non potrebbe elaborare.