in questo modo si eviteranno “sorprese” che rallentano i lavori dei cantieri edili e gli interventi di manutenzione alle infrastrutture che corrono sotto terra.
Come conciliare la tutela dei beni archeologici con le esigenze operative di un’azienda idrica che realizza lavori e infrastrutture nel sottosuolo?
La Carta del potenziale archeologico, oltre a recepire la carta dei rinvenimenti archeologici elaborata dalla Soprintendenza, comprender?