Perciò, oltre a usare le GPU Nvidia per la codifica, in futuro sarà possibile usarle in modo più profondo, usando i Tensor core per qualcosa di ben diverso dal DLSS (Deep Learning Super Sampling) che abbiamo imparato a conoscere con i primi giochi con supporto al ray tracing.
Sfruttando i Tensor core, le unità dedicate all’intelligenza artificiale integrate nelle GPU GeForce RTX serie 20, Nvidia ha creato una serie di SDK (software development kit) che permetteranno di abilitare greenscreen virtuali, filtri ed effetti di realtà aumentata.