“Sebbene gli investitori debbano mantenere una certa esposizione ai titoli growth nel loro portafoglio, riteniamo che questo sia un buon momento per delle prese di profitto e per sottopesare il segmento growth a favore dei titoli value, che rimangono scambiati a un tasso di sconto interessante rispetto alle nostre valutazioni”.
Gli investitori si aspettano che i titoli growth guadagnino di più in futuro, per cui le variazioni del tasso di sconto hanno su di loro un impatto maggiore rispetto a quanto non avvenga per i titoli value.