Una delle principali chiavi di lettura è su come Ichi the Killer non pretenda di imporre alcuna morale e lasci quindi tutto al gusto e all'istinto di chi guarda:
Perché Ichi the Killer ha classe da vendere e anche in quest'estetica emoglobinica le scelte stilistiche e registiche assumono un ruolo chiave, dando alle due ore di visione quell'aurea cool e accattivante in grado di rivisitare un filone principe come lo Yakuza eiga in un'ottica del tutto inedita, dalle contaminazioni pop e da un sottotesto umoristico che non abbandona mai dialoghi e reazioni dei personaggi, anche nelle situazioni apparentemente più drammatiche e improbabili.