Ti ricordi cosa facevamo l’anno scorso di questi tempi?
” Vabbè, su questo non varrebbe nemmeno la pena soffermarsi, tanto è squallido e odioso.
La case history dello storico brand, raccontata anche grazie all’intervento di Giorgia Ferraro, direttore creativo di Armando Testa, fa scuola in questo senso, raccontando come gli stereotipi di genere (linguistici e non) impediscono alla donna un’autopercezione credibile e vera, dando invece spazio a un’immagine di sé distorta dalle sovrastrutture sociali che, ancora oggi, producono degli abomini umani e semantici tipo “o fai figli o lavori”, “non puoi guadagnare come un uomo”, “vestita così se l’è cercata” e altre dolorose idiozie del genere.