Definito “un’inquietante allegoria sociale sugli aspetti più oscuri e disperati dell’umanità”, il film è ambientato in un futuro distopico dove dei prigionieri, ospitati in celle disposte verticalmente, guardano il cibo scendere dall’alto:
Il thriller diretto da Galder Gaztelu-Urrutia è stato presentato qualche mese fa al Torino Film Festival e ha vinto il premio per i migliori effetti speciali ai Goya (dove è stato anche nominato per la miglior regia d’esordio e la miglior sceneggiatura originale).