La reazione dei mercati, in seguito alla storica decisione della Fed di ieri sera (che introduce maggiore flessibilità nel tasso d’inflazione e i suoi target) è parsa in un primo momento mista, con il dollaro che ha poi iniziato a perdere terreno, chiudendo poi la sessione Usa comunque vicino ai supporti chiave.
Prepariamoci dunque ad un periodo di alta volatilità, con ribassi e rialzi interessanti, perché, ricordiamolo, quando il dollaro scende, il mercato si fa decisamente più intrigante di quando sale, in termini di volatilità e movimenti bilaterali, ben diverso dal mercato pro dollaro che di solito vede una salita lenta, costante e priva spesso di correzioni.