L'innesco vero e proprio dello short squeeze è avvenuto lo scorso 21 gennaio e l'effetto domino, nel caso specifico di GameStop, è stato di portata tale da far vacillare la posizione di Melvin Capital, che si è vista costretta in una prima fase ad acquistare azioni di GameStop per compensare il rischio che si era assunto.
Ma non solo, quando le azioni di un'azienda sono pesantemente "shortate", com'era ed è il caso di GameStop, ecco che ci si trova davanti ad un terreno fertile per poter innescare ciò che viene chiamato in gergo come "short squeeze" e cioè un vero e proprio effetto domino: