Un ennesimo bagno di sangue per gli azionisti sembra più che probabile, in attesa di scoprire se quello a carico dei dipendenti verrebbe reso meno cruento dalla fusione o se gli esuberi ipotizzati dallo stesso cda di MPS saranno pretesi dal prossimo Ad di Unicredit per procedere alle nozze.
Gli azionisti di MPS dovrebbero auspicare che la ricapitalizzazione della banca sia quanto più leggera possibile, ma allo stesso tempo per loro forse la soluzione migliore sarebbe proprio la fusione, in quanto solo se Siena verrà inglobata da un istituto decisamente più solido il titolo si stabilizzerà nel tempo.