Ma Mère di Christophe Honoré, Cielo, ore 23:
La pianista di Haneke e Elle di Verhoeven e questo disturbante – sì, perfino più della Pianista – Ma mère del 2004, firmato da uno dei registi francesi più coerenti e fedeli a una propria idea di cinema, Christophe Honoré (un maestro ormai, vedi Métamorphoses e Plaire, aimer et courir vite;
Honoré contemporaneizza il romanzo e lo colloca giustamente a Gran Canaria, isola-sfacelo di tutte le morali, discarica del più sfrenato turismo d’Europa, luogo di ogni convulsione erotica e di ogni abuso di sostanze alteranti.