Il perdurare di atteggiamenti di chiusura sugli spostamenti degli italiani all’estero, soprattutto nell’area Schengen, così come la creazione di ingiustificati corridoi turistici che escludono l’Italia, sono da condannare e rigettare in quanto penalizzano economicamente il nostro Paese rispetto al resto d’Europa.
Provvedimenti restrittivi adottati nei confronti dell’Italia, legati ai flussi turistici e all’accesso alle frontiere, risultano anacronistici, in quanto non rispecchiano la reale e attuale situazione sanitaria.