È già qui il senso di un film, Il Laureato, che velocemente divenne un simbolo epocale, perché riuscì con felice intuito a intercettare, dando loro una forma non immediatamente politica, bensì emotiva ed esistenziale, le ansie di una generazione.
Cosa tutt’altro che inaspettata, visto che Mike Nichols veniva dalla commedia, frequentata sia come attore, negli sketch costruiti negli anni Cinquanta insieme a un’altra figura di grande talento della sua generazione, Elaine May, che da regista teatrale, con messinscene dei testi umoristici di Neil Simon come La Strana Coppia e A Piedi Nudi nel Parco.